In questa serie impareremo molti segreti sui Raspberry… Per gli amici Raspi.

Installeremo innanzitutto il sistema operativo, Raspbian. Lo installeremo su microSD, e per fare questo la procedura prevede l’uso di programmi fatti apposta, in grado di scrivere tutte le informazioni necessarie per il boot del sistema operativo.

Dato che quasi tutti i Nerd usano sistemi Linux, vediamo insieme come installare il sistema operativo Raspbian usando Linux . Se invece vi trovate su sistema operativo Windows consultate la nostra guida in merito.

Raspbian è una distro Linux basata su Debian, ottimizzata per il Raspberry che NON ha memoria interna; per questo motivo si rende necessaria una MicroSD. Quest’ultima conterrà il sistema operativo che installeremo, appunto usando una distro Linux.

Collegandoci al sito ufficiale Raspberry vedremo le differenze tra le 2 versioni disponibili: una, la versione da circa 4GB, completa di ambiente grafico (il normale desktop) e alcune applicazioni preinstallate (come Java, Python, LibreOffice ecc); mentre la seconda è composta dal sistema operativo nudo e crudo, che ha solo la linea di comando e non possiede un desktop.

Faremo le nostre considerazioni su di esse, procederemo ad installare l’immagine disco sulla MicroSD, e per ultimo… ci stupiremo per quanto sia veloce il boot del nostro Raspi. Alla fine due nozioni su come usarlo molto genericamente, rimandiamo i dettagli ai prossimi video.

Ecco la lista dei comandi usati da terminale:

df -h : Per vedere quali dispositivi sono connessi (i dispositivi USB generalmente sono indicati con File system /dev/sdX dove X indica il numero sequenziale di risorsa).

sudo umont /dev/sdbX : per poter smontare il disco e poterlo utilizzare.

sudo dd bs=4M if=/PercorsodellImmaginedaMontare/ NomeImmagine.img of=/dev/sdbX
Fate molta attenzione con questo comando. Il programma si chiama “Disk Destroyer” e se usato in maniera errata potrebbe proprio distruggere il disco dove salveremo l’immagine d’origine. Quindi usatelo come mostrato e con attenzione.

Nel corso di questa serie impareremo a controllare il nostro Raspi attraverso SSH (Secure Shell), utilizzeremo il GPIO (General Purpose Input/Output) e molto altro ancora.

Di Raspi potremmo parlare ore. Utile per la gestione della domotica, lo possiamo anche usare come piccolo server di casa, sino ad usarlo nei più progetti più complessi e perché no… Se opportunamente implementata, anche come hacking machine portatile.
Si alimenta anche con un power bank qualsiasi, e non consuma molto. Raspi non starà nei vostri cassetti a prender polvere. Al contrario, vi chiederete: ”come facevo prima senza!”.