In questo video, parleremo di alcune tra le migliori distros per Raspy.

Le distros sono veramente tante ed è quasi impossibile conoscerle tutte. Periodicamente vengono stilate delle classifiche tra quelle più scaricate e funzionali, tuttavia alcune delle distros di cui parleremo oggi, non sono molto considerate. Dopo un’attenta selezione Vi parleremo di sette distribuzioni particolarmente utili e funzionali. In particolare in questo video parleremo di: Raspbian, DietPi, MusicBox, RetroPi, OpenMediaVault, Kali Linux e windows 10.

 

RASPBIAN 
La versione ufficiale, realizzata da raspberry foundation, è la distro “classica” per Raspy basata su Debian (rasp-bian= debian di raspy) ne esistono due versioni: Stretch e Lite. La prima dotata di GUI, ambiente grafico con desktop, con login e icone, e anche molti programmi, l’altra, invece, in command line e per questo molto leggera rispetto alla precedente. Entrambe sono scaricabili dal sito ufficiale. La versione precedente di Stretch ha sostituito la precedente versione chiamata Jessie nel Novembre 2017; molte altre distros tuttavia si basano su Jessie.

 

DIETPI
 Il ragazzo che ha sostituito Bruno Aleci durante il Linux Day 2017 a Milano ha dedicato, a DietPi, una larga parte del suo (interessantissimo) intervento, mostrando a tutti i presenti alcune funzioni.

Dietpi è veramente leggerissimo ed è molto ottimizzato. E’ priva di interfaccia grafica ma si possono installare alcune applicazioni ottimizzate tra cui molti ambienti desktop come MATE, LXDE, XFCE e molti altri. Il menù di configurazione è molto comodo con una voce per installare delle applicazioni ottimizzate che si possono scegliere premendo la barra spaziatrice. Alla fine dell’installazione sarà sufficiente scegliere “install” e iniziare. Nel menù di configurazione possiamo decidere molte opzioni.

Il sito di DietPi offre un elenco dei dispositivi supportati. L'utente avrà dunque a disposizione diversi programmi a corredo che garantiscono un'esperienza utente migliore rispetto a diverse soluzioni della concorrenza. Per installarlo basterà scaricare il file ISO sulla microSD e seguire le istruzioni a schermo, e se non avrete montato lo schermo potrete procedere all'installazione da remoto tramite ssh.

 

PIMusicBox

Nonostante il sito minimale, la distro è veramente fatta bene e interessante.

Trasforma Raspy in un server per la riproduzione musicale. Offre anche servizi molto utili come per esempio Mopidy (cyber python per la musica) ed è compatibile Spotify, ma solo se avete l’account premium, oltre che con Itunes e un sacco di web radio.

Attraverso l’interfaccia grafica potrete impostate tutto, questo è interessante soprattutto per chi non si trova con i comandi di Linux. Ha anche un server Samba, questo consente di usarlo come un piccolo NAS per la musica. Prima di installarlo conviene inserire SSID e PW cambiandole all’interno della scheda SD, nella cartella config e modificandole direttamente nel file: settings.ini, ovviamente se non lo volete attaccare via ethernet.

Se possedete un buon router potrete addirittura connettervi in local. L’interfaccia web è molto interessante ed intuitiva, dotata di molte impostazioni e servizi. Nel caso di playlist con youtube ascolterete musica senza pubblicità, inoltre potrete scegliere moltissime opzioni e vedere anche le copertine degli album in cui è pubblicata la canzone cercata.

Con l’interfaccia grafica è inoltre possibile spegnere il server, inoltre col comando shutdown potrete spegnere Raspy, senza dover staccare la corrente.
 

 

RetroPie
Vi ricordate le bellissime consolle anni 80-90? E i videogiochi da bar? Quelle paid machine che con 500 lire a partita, svuotavano le paghette settimanali di molti ragazzini?

Oggi possiamo rivivere le emozioni di super Mario e altri video-giochi (anche street fighter!!)  grazie al nostro Raspy. L’applicazione include moltissimi emulatori e supporta diversi tipi di controller USB. Con questa applicazione possiamo anche costruire la nostra paid machine, completa di bottoni e Joystick. Quando scaricheremo Retropie non vi sarà alcun gioco, ma è possibile reperirli su internet anche gratuitamente (o quasi).

Essendo sottoposti a copyright, se lo facessero RetroPie non potrebbe essere gratuito. E’ interessante anche il fatto che, se inserissimo una chiavetta USB con RetroPie e i giochi, Raspy la riconoscerebbe e la importerebbe automaticamente. Questo è molto comodo perchè non si deve perder tempo ad installarle. Ci sono emulatori per ogni tipo di videogioco retrò, addirittura per Atari e questo significa che potremo giocare a E.T. the Extra-Terrestrial.

 

OpenMediaVault

Trasforma il vostro Raspy in un NAS (Network Attached Storage, un server domestico). Basato su Raspbian Jessie, anche questa distro è headless e con interfaccia accessibile da browser.

Quest’ultima supporta anche la lingua Italiana. Ha inoltre la possibilità di integrare moltissime feature. L’interfaccia web ha la gestione utenti, i quali possono avere determinati permessi per accedere solo ad alcune cartelle oppure solo leggere oppure leggere e scrivere, insomma una gestione utenti completa e personalizzabile.

Si possono schedulare delle attività e programmare l’accensione e lo spegnimento. L’interfaccia web è molto intuitiva e di facile comprensione.

E’ un NAS veramente potente e semplice da usare fatto veramente bene. Supporta anche RIDE software e con un plug-in hardware pur essendo Raspberry senza porte SATA. Supporta FTP e SSH oltre al protocollo SAMBA. Dal menù a interfaccia grafica si possono installare diversi plug-in, specialmente per la gestione degli hard-disk, alcuni verificano anche se un disco sta girando bene, e qualora così non fosse ci avvisa, inoltre OpenMediaVault risponde a comandi da rete locale.
 

 

KALI LINUX
Come si può non voler bene a KALI? Con Raspy è semplicissimo costruirsi la propria hack-machine portatile, per poter eseguire pen-test a domicilio. Kali per Raspy è basato su Jessie, come si intuisce anche dal menu di accensione dove vediamo le Idre di Kali che mangiano un lampone…

Non è proprio completa, non ha proprio tutti i tool nativi di Kali, ma si possono scaricare con apt. Altri tool invece sono proprio unici per Kali con raspberry: ad esempio fruity wi-fi per trasformare raspberry in un wi-fi pineapple.

Un wi-fi pineapple non è altro che uno strumento per compiere dei pen-test . Funziona, di fatto, come un access point wi-fi che rileva falle nei dispositivi dotati di connessione wireless (smartphone, tablet ma anche laptop e smartwatch, tanto per fare degli esempi). In particolare, questo dispositivo sfrutta a proprio vantaggio la funzionalità di connessione automatica alle reti wi-fi,  a reti wireless già “note”. Il wi-fi Pineapple copia una delle reti conosciute così da forzare la connessione del dispositivo e avere così accesso alla sua memoria e alle altre risorse hardware. Dando poi l’accesso ad internet la vittima non può sapere di essere stata “forata”.  Esiste in due versioni, sia “normale” sia la versione per schermi TFT. Questo vi consente, con un power bank, di andare in giro con Kali.

 

Windows 10 IoT

Non è proprio una distro linux ma un particolare SO microsoft ideale per IoT.  Ideale per programmare tipo un Arduino che interagisce con i GPIO. Se si vogliono sviluppare cose che debbano stare lì per sempre a girare. C’è sia Cortana che un comodo browser per le ricerche. Diventa una piattaforma molto carina con un interfaccia grafica.

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