In questo episodio vedremo come configurare i primi comandi vocali mediante Google Assistant e metteremo mano su un nuovo componente: il Sonoff Touch. Si tratta di un interruttore che può essere controllato sia fisicamente (a sfioramento, ecco perché touch) sia a distanza, in quanto ha un Sonoff integrato.Capirete che si tratta di uno strumento estremamente utile, sia da un punto di vista estetico, perchè è davvero elegante, sia in termini di spazio, in quanto permette di avere, in una sola scatola, interruttore e Sonoff! E’ la sintesi perfetta dell’essere smart, non trovate?

Prima di utilizzare il Sonoff, bisogna flashargli il firmware Tasmota: il procedimento è molto simile a quanto abbiamo fatto nel primo episodio della serie, ma in questo caso il Sonoff è diverso.

PREPARIAMO IL SONOFF

La prima cosa da fare è estrarre il Sonoff dalla mascherina per connetterlo al computer. 
Rimuoviamo la placca che va avvitata al muro, e poi con l’aiuto di un cacciavite fisso solleviamo la mascherina frontale in modo che il Sonoff sia esposto.

Attenzione! Durante questa operazione è meglio non toccare la superficie bianca, in quanto potrebbe danneggiarsi.

Dopodichè bisogna staccare delicatamente il modulo ESP dalla scatola sottostante, in modo che si vedano i pin (agite delicatamente ma con decisione, dato che dovrà staccarsi la colla che tiene saldo il pcb):

Poiché tutta la parte dell’alimentazione si trova nella base che abbiamo appena staccato e poichè il dispositivo lavora a 3V, utilizzeremo un Arduino come generatore di corrente, quindi prendiamo due jumper e colleghiamo l’ESP ai 3V e al GND di Arduino mediante gli appositi pin. Sulla parte posteriore comincerà a lampeggiare un piccolo led blu.

A questo punto bisogna far entrare il Sonoff in modalità programmazione, ma in questo caso non c’è un apposito pulsante. Il modo per farlo è prendere un terzo jumper, fissarlo al secondo GND di Arduino e collegarlo per 7 secondi al pin GPIO0 del modulo.

Quando il led blu comincerà a fare un doppio lampeggio, rilasciate il jumper e poi ricollegatelo al pin per altri 7 secondi: il lampeggio veloce indicherà che il dispositivo è effettivamente entrato in modalità programmazione.
Adesso per flashare il Sonoff basta seguire lo STEP 5 del primo articolo. 

Attenzione! Durante la fase di configurazione dal pannello di Switchando, fate attenzione a dichiarare il Sonoff come Touch, e non come Basic.

A questo punto possiamo reinserire il modulo nella scatola e collegare tutto alla corrente di casa. Come al solito ricordiamo che prima di effettuare qualsiasi operazione sul circuito di casa bisogna staccare la corrente.

I COMANDI VOCALI

Nello scorso episodio abbiamo visto come accedere alla domotica al di fuori della rete locale mediante la GUI (interfaccia grafica) di Switchando, via browser. Adesso invece cominceremo a familiarizzare con i comandi vocali: seppur in modo rudimentale, ma comunque efficace e funzionale, utilizzeremo almeno per il momento IFTT da collegare a Google Assistant per inviare web requests al server Switchando. 
Per creare i propri applets (è così che il sito definisce i metodi di automazione) bisogna essere registrati, ma potete anche fare l’accesso tramite Google. Andiamo su “New Applet”

Clicchiamo su “this” che sarà la condizione, cioè il trigger dell’applet, e cerchiamo Google Assistant: ci verranno proposte 4 opzioni, ma noi scegliamo “Say a simple phrase”. 
Configuriamo il primo modulo con la frase che farà accendere/spegnere le luci e la risposta che dovrà dare l’assistente, chiaramente è tutto arbitrario: 

Clicchiamo “create trigger” e poi su “that”. Sulla barra di ricerca digitiamo Webhooks → Make a web request. Nel campo URL va inserita la seguente riga, modificata opportunamente:

Su “Method” lasciate GET e su “Content type” selezionate “text/plain”.

A questo punto potete divertirvi a triggerare il vostro assistente Google per farvi accendere/spegnere le luci di casa a piacimento!