Come posso giocare a Fortnite col televisore in salotto? Posso giocarci insieme ad un amico lontanissimo, esattamente come se fosse al mio fianco? E se avessi a disposizione un Raspberry 3B+, e volessi giocare con le grafiche al massimo a 1080p?
Benvenuti nella nuova stagione di domotica: preparatevi a rivoluzionare il concept che avevamo sviluppato nella prima serie, preparatevi ad abbandonare terminali, righe di codice, file di configurazione e smanettamenti vari, insomma, preparatevi a Home Assistant!
Giovedì 14 Marzo 2018 è stato presentato al mondo un nuovo upgrade di raspi, il modello B+ appunto. Sono diverse le novità introdotte con questo nuovo nato nella famiglia Raspberry.
Benvenuti nella serie di domotica!
In questo breve, ma intenso percorso vedremo come domotizzare la vostra casa in modo da renderla smart e controllarla con interruttori touch, comandi vocali, comandi da remoto, interfacce grafiche su siti web e così via: il tutto ad un prezzo ridottissimo dato che utilizzeremo fondamentalmente due componenti:
In questo video, parleremo di alcune tra le migliori distros per Raspy.
In questo articolo vogliamo presentarvi ufficialmente il terminale di Linux vedendo una carrellata di comandi necessari all’uso comune.
Quindi Raspi acceso e connesso alla rete (Wi-Fi o Ethernet), lanciamo SSH (vedi video precedente) che ci permette di eseguire i comandi in locale su Raspi.
Oggi parleremo di pin di ingresso/uscita ad uso generico, meglio noti come GPIO, che significa “General Purpose Input/Output”.
I GPIO di Raspberry sono molto simili a quelli di Arduino, e come sempre è meglio evitare di toccarli con le dita per preservare la scheda.
Ma la differenza più evidente è che, se con Arduino abbiamo già stampato sulla scheda cosa fanno i singoli PIN, su Raspi bisogna cercarli su internet: un sito molto utile è www.pinout.xyz.