Vuoi assemblare un drone con caratteristiche diverse da quelli venduti già assemblati e pronti all'uso? Vuoi imparare ad aggiungere componenti e strumentazione per upgrade futuri, ed imparare a montarli anche se non hai la più pallida idea di dove mettere le mani?

Allora segui la nostra nuova serie di articoli e video dedicati a "Come costruire un drone"!

In questo primo episodio andremo a conoscere tutti i componenti che andranno a comporre il nostro drone. Il modello di drone che andremo ad assemblare sarà il DJI F450, un ottimo drone a basso costo.

Il primo componente utilizzato è ovviamente il telaio, lo scheletro su cui andrà montato tutto. Il telaio presente nel kit è appunto un 450mm (distanza che indica la lunghezza dei bracci), e offre un ottimo compromesso tra stabilità in volo, resistenza al vento e portata di peso.

Il secondo componente è in assoluto il più importante in un drone, ossia il controllore di volo. Questa unità processa i dati di volo e si occupa, tra le altre cose, di mantenere il drone “in equilibrio” durante il volo, agendo in automatico in base ad una lunga serie di informazioni ricavate dall’hardware e dal software di cui esso dispone.

Come controllore di volo non utilizzeremo il classico Arduino, che purtroppo mostra dei notevoli limiti in questo caso specifico, ma andremo ad utilizzare un controllore specifico per droni, ossia la DJI Naza Lite.

La DJI Naza  è un controllore di volo orientato alla stabilità in volo e non alla velocità (aspetto tipico dei "droni racing"); è perfetto quindi per droni dedicati al videomaking ed alla fotografia.

Esiste anche una versione avanzata del controllore Naza, la Naza V2, che supporta alcune funzioni avanzate, come per esempio il decollo automatico.

Useremo inoltre 4 motori brushless, precisamente il modello DJI 2312E, e 4 ESC (Electronic Speed Control, ossia i controllori di velocità) modello DJI 420 Lite.

Gli ESC sono anch'essi molto importanti, poichè questi componenti svolgono una funzione abbastanza complessa: consentono ai motori di girare in entrambi i sensi e a velocità variabili.

Le eliche che andranno abbinate ai motori ed agli ESC scelti sono le DJI 9450, un modello di eliche in polimeri, rinforzate con il carbonio.

E' anche possibile acquistare motori diversi da quelli consigliati, basta che abbiano una potenza pari o superiore a 960 Kv.

Le batterie che useremo saranno del tipo Li-Po (polimeri di litio); precisamente una Zippy da 3000 mAh ed una della XL-Sport da 3250 mAh.

L'ultimo componente che andremo a conoscere, ed anche uno dei più importanti, è il radiocomando.

Il modello utilizzato sarà un FlySky FS-i6S.

Il FlySky FS-i6s è un radiocomando a doppia antenna, integrate entrambe nella scocca. Possiede 2 gimbal (uno dedicato al controllo del regime di rotazione delle eliche, l'altro invece a gestire la direzione di volo), 4 switch ausiliari (due a 2 vie e due 3 vie).

Nella parte superiore inoltre presenta 2 tasti ausiliari a rotella.
Possiede 2 porte di interfaccia, una PS dedicata al collegamento del cosiddetto "cavo scuola", per connettere i radiocomandi di istruttore ed allievo, ed una USB per poter aggiornare il firmware del radiocomando e poterlo collegare al pc sfruttandolo con i simulatori di volo.

Finisce così il primo articolo della serie sull'assemblaggio di un drone; nel prossimo andremo ad iniziare l'assemblaggio della scocca.

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